PRIMA GIORNATA
ELIA: Senza un problema. gioca con autoritò e conquista la qualificazione al top8 non dovendo praticamente mai faticare. Bella la vittoria con Guarnieri, avversario molto insidioso, nella partita che dava l'accesso al torneo di domani. Dopo un primo set senza logica trova la giusta via e va ad imporsi 3-1
ENRICO: Un patimento. Sia con Bertolini in girone che con Orsucci nei 32 si trova sotto 1-2. E' in questo frangente, così difficile, che Enrico oggi è riuscito a tirare fuori il meglio di se imponendo, finalmente, la sua superiorità tecnica. Bene il top di rovescio ed il servizio. Bene la prima di diritto. Male l'abitudine a fare il top per primo e la palla corta
SECONDA GIORNATA
ELIA: Sesto classificato. Questo tipo di gara, dove resistenza e motivazioni hanno importanza decisiva, non mi sembrano le più indicate ad Elia. Parte male perdendo il derby, reagisce prontamente giocando alla grande e vincendo con Cerquiglini, poi secondo, e si presenta al terzo incontro con Loreto in perfetta corsa per le posizioni che contano. Dimostra di essere assolutamente in grado di fare sua la contesa ma purtroppo la maggiore conitnuità dell'avversario, alla fine, prevale chiudendo i sogni di gloria di Elia. Il proseguo è contraddistinto da una serie di incontri giocati stancamente, sena la giusta attenzione.
Per poter arrivare a vincere queste gare o comunque per essere in grado di farlo, Elia deve capire che bisogna soffrire un po' di più, che la fatica che facciamo tutti i giorni in allenamento ci deve preparare a quella delle gare dove, alla fatica fisica, si aggiunge quella psichica, ben più logorante.
Forza Eli, hai 15 anni e giochi alla grande.
ENRICO: Sono veramente contento. Atteggiamento, motivazioni, visione del gioco, che da sempre sono la forza di Enrico continuano ad essere sue peculiarità decisive. Le grandi novità arrivano dal gioco, davvero cresciuto e chiaramente finalizzato ad un ulteriore sviluppo.
Top di rovescio ormai giocato, quasi sempre, anche nelle situazioni delicate dell'incontro; prima palla di diritto che, grazie ad una super rotazione, è in grado di scardinare la solidità dei blockatori più agguerriti ed infine un servizio corto finalmente aggressivo.
Arrivare primo a pari merito in un torneo Junior al primo anno di categoria è un risultato molto confortante, ma solo un punto di partenza per chi ha qualità fisiche, psichiche e motivazionali come Enri.
Spero tanto che tutta la voglia che esprime in partita piano piano la riesca a riportare anche nel quotidiano in palestra, per provare a diventare un buon giocatore.
Forza Enri!!! Ormai lo sai che ce la puoi fare.
ANDREA: Vittoria ad un torneo nazionale unico è una cosa abbastanza grossa. Bisogna proprio dirgli "bravo Andre !!!". Quando lo incontrerete in palestra non dimenticatevi di fargli i complimenti..se li merita. Devo ammetere che era un po' che non vedevo Andrea giocare bene, come lui sa fare. Finalmente ieri, vinte le paure iniziali, abbiamo rivisto quel bel gioco spumeggiante, prerogativa di famiglia, che Andre ha sempre espresso fin da piccolo.
Basta paure esagerate e tensioni eccessive, dovute a chissà quale risultato da fare. E' vero che per un bimbo di 10 anni queste sono le prime esperienze davvero emozionanti dela vita e quindi più che incontri di ping pong sembrano sceneggiate napoletane, ma è anche vero che tra due o tre anni, quando si comincerà a fare sul serio, neanche ci ricorderemo di queste gare.Un solo obiettivo: giocare bene e se ne sono capace anche benissimo. Una cosa però deve essere chiara: è giusto fare del proprio meglio, con impegno ed attenzione e a volte, perchè no, anche con qualche sacrificio.
Questa è la cosa che conta, vincere è solo una conseguenza a cui non deve pensare molto.
Grande Andre
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